Cartaceo vs ebook (si, ancora, ma poi basta)
15 Maggio 2012 § 3 commenti
Eccoci tornati dal Salone, più o meno interi, più o meno vivi. Libri tantissimi, copertine tantissime, nuovi editori tantissimi. Giovedì abbiamo avuto l’onore di moderare la tavola rotonda dal titolo Grafica editoriale… digitale? alla quale hanno partecipato Maurizio Ceccato (di cui abbiamo parlato qui), Roberto Grassilli (qui) e Riccardo Gola (qui). Tante le idee emerse, eccone alcune:
– Ogni segno che il grafico sceglie di eseguire è una precisa scelta politica oltre che estetica
– Il libro è una tecnologia, così come l’ebook
– La tecnologia è politica e risponde a delle precise scelte estetiche
– L’approccio progettuale del grafico è funzionale al contenuto
– Non c’è vera efficacia senza bellezza
– Il libro cartaceo non ha ancora terminato di esprimere le proprie potenzialità
– Quelle del digitale sono ancora tutte da esplorare
– Il libro digitale non sostituirà il libro cartaceo
– Il libro digitale potrebbe non essere più un libro
– E non ci sarebbe niente di male perchè potrebbe fare cose che un libro non può fare
– L’eccellenza digitale e l’eccellenza analogica sono due obiettivi ben diversi
– Per raggiungere l’eccellenza digitale e l’eccellenza analogica bisogna affidarsi a figure diverse
– Per il digitale potrebbe trattarsi di qualcosa di simile a un regista, per il cartaceo di un buon grafico
Ecco quindi due cose non serie e due cose serie che ci piacerebbe dire:
1) Da oggi giriamo la questione e ci chiediamo: “ma il libro di carta sostituirà il libro digitale?”
2) Alziamo l’asticella e ci chiediamo: “ma il libro cartaceo sostituirà il libro cartaceo?” (sic)
3) Quindi, risolutamente affermiamo che chiedersi se vincerà il libro cartaceo o l’ebook è come dire “ma se facciamo Lakers vs Chievo Verona chi vince?”
4) E con decisione ricordiamo che ci sono i libri di carta, i contenuti digitali strettamente testuali, e tutto il resto di cose che si può fare con il digitale. Sono campionati diversi, ciascuno con la sua serie A e serie B (e C e D e E…), con i propri allenatori le proprie squadre e i propri fuoriclasse. Ci sono persino regole diverse, ma una è uguale per tutti: non esiste il fuorigioco. Chi scatta per primo va in porta.
Si accettano scommesse.
Il libro di Schrödinger…
[…] Qui una lista stringata dei contenuti ad opera di Giulio Passerini, dal cui sito abbiamo preso anche l’immagine. Si è tenuto sempre giovedì 10 un incontro interessante sugli scrittori “emergenti e non esordienti”, due dei quali provengono da case editrici che ci interessano: Raffaella Ferrè con Inutili fuochi (66thand2nd) e Giovanna Zucca con Mani calde (Fazi, qui la nostra recensione). Giovanni Tesio ha moderato l’incontro, che vedeva coinvolto anche il libro Tutti i colori del mondo di Giovanni Montanari (Feltrinelli), trovando un filo conduttore tra i tre romanzi. Giovanna Pisacane scrive: […]
soprattutto questa, cioè “Il libro digitale potrebbe non essere più un libro”, è un’affermazione che raramente viene affrontata, più spesso elusa, anche inconsciamente.